Rassegna stampa: Il cantiere del Giardino Viatori non scoraggia gli appassionati su Il Piccolo Gorizia 5.04.2023
Qui tutte le informazioni e aggiornamenti - parole dell’ing. Matteo La Civita - in merito agli interventi di messa in sicurezza dei percorsi al Giardino Viatori attualmente in atto che saranno completati entro la primavera 2023 e quelli che saranno attivati in un secondo momento. L’obiettivo è quello di rendere il Giardino accessibile a tutti comprese le persone con disabilità, e di poterlo fare in completa sicurezza.
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La Fondazione Carigo sta rinnovando il parco in vista dell'appuntamento del 2025
Nel primo fine settimana di apertura sono state 300 le presenze. Visite fino al 25 giugno 2023
Il cantiere del Giardino Viatori non scoraggia gli appassionati
La situazione la sintetizza al meglio il Direttore Generale della Fondazione Carigo Rossella Digiusto: «In questo momento, più che un giardino è un cantiere» afferma il direttore generale della Fondazione Carigo e, in effetti, non le si può certo dare torto. «L'area delle visite è, per ora, oggettivamente ridotta», l'aveva preceduta il Presidente della Fondazione, Alberto Bergamin. Si stanno compiendo investimenti superiori, nel complesso, al milione di euro, al di là dei lavori di manutenzione ordinaria che, ogni anno, ammontano a oltre 100 mila euro. Quando termineranno (di certo per la Capitale Europea della Cultura 2025, ma già con la prossima primavera saranno per gran parte conclusi) il Giardino Viatori sarà più bello e più sicuro. «Si tratta di un patrimonio pubblico - ha aggiunto Bergamin - e, come tale, tutti devono avere la possibilità di viverlo: è questo che giustifica il nostro impegno e l'utilizzo di tante risorse economiche». Ecco, allora, le operazioni pensate per renderlo fruibile anche ai disabili, la realizzazione di un posteggio nell'area limitrofa (precisamente nel vivaio dismesso della Guardia Forestale), l'avvio delle pratiche per far sì che ospiti concerti e spettacoli vari e la prossima attivazione di un servizio di irrigazione in accordo con il Consorzio di bonifica (evitando così di ricorrere, come fatto finora, all'acquedotto). Inoltre, la casa di Lucio Viatori ha ormai poco o nulla dell'abitazione di un tempo. È un punto dove le più sofisticate tecnologie tracciano percorsi narrativi multimediali incentrati sulla botanica e sulla storia del territorio. Comunque, il giardino da pochi giorni è stato riaperto: sabato e domenica, ad ammirarlo, sono stati in 300. Non male. L'affetto per uno degli angoli più belli di Gorizia - un angolo di 2,5 ettari - si può quindi considerare intatto. A gestirne le attività è la cooperativa sociale Agricola Monte San Pantaleone di Trieste, ma è poi già avviata un'altra collaborazione: quella con la comunità La Tempesta che, nei propri spazi, sta accogliendo molte piante che troveranno dimora nel Giardino. Anche perché la Fondazione di piante ne compra continuamente. Basti ricordare uno degli ultimi acquisti: ben 5 mila tulipani. Di più: tra i suoi auspici c'è quello di creare collegamenti con altre aree verdi di Gorizia, tra cui quelle di proprietà della Tempesta. A entrare nel dettaglio dei lavori, ieri, proprio al Giardino, è stato Matteo La Civita. «Il problema principale - ha detto il consulente scientifico del progetto di riqualificazione - è nella trasformazione di quella che era la proprietà di un privato in un'area che abbia caratteristiche di sicurezza e accessibilità ai massimi livelli. Sotto questo profilo, la prima difficoltà da affrontare era data dalle pendenze dei percorsi. Le rampe, quindi, verranno trasformate in scalinate rivestite in pietra del Collio, con le necessarie balaustre in acciaio color ruggine. Per quanto riguarda i percorsi che erano realizzati in piastrelloni di cemento, essi verranno sostituiti o dal prato o da uno stabilizzato in materiale proveniente dalla cava di Redipuglia. Per quest'anno, l'intento è di aprire l'anello che collega la valle delle azalee con il lago. L'anno prossimo, invece, ci dedicheremo alla parte più bassa. Poi, c'è anche la volontà di rifare il laghetto al fine di renderlo maggiormente decorativo». In ogni caso, il Giardino resterà visitabile fino a domenica 25 giugno di venerdì, sabato e domenica e negli altri giorni festivi. La prenotazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata, tramite il link https://viatori.agricolamontesanpantaleone.it, altrimenti, si può telefonare nei giorni feriali dalle 9 alle 13 al numero 388/1214369 o chiedere informazioni all'indirizzo di posta elettronica montesanpantaleone@gmail.com. La Fondazione, tuttavia, in futuro aprirà il Giardino anche in altri periodi dell'anno.
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